Rischio ambientale
L’azione dell’uomo e gli eventi naturali possono danneggiare l’ambiente. Nei casi più estremi provocano veri e propri disastri, causando la morte di persone, la distruzione di case e l’azzeramento delle attività economiche.
Un’esplosione causata da un incidente industriale, ad esempio, può contaminare l’aria e l’acqua, causando un grave danno alla natura e alla salute umana, ma può essere evitata con un’adeguata manutenzione. Vale a dire, attraverso la prevenzione.
Il punto di partenza è la definizione del rischio ambientale, un parametro determinato in base a due aspetti: la probabilità che un fenomeno dannoso si verifichi in uno specifico territorio e la gravità delle conseguenze sulla salute delle persone, sui beni materiali e sull’ambiente.
Gestire il rischio significa identificare, valutare e controllare questi due aspetti, attraverso piani di emergenza, monitoraggio e misure di prevenzione, con l’obiettivo di ridurlo il più possibile.
L’attività della Regione Puglia
Per quanto riguarda il rischio ambientale legato all’attività umana, la Regione Puglia è impegnata nella tutela della popolazione da agenti cancerogeni, come l’amianto, il radon e sostanze chimiche, attraverso piani di bonifica, attività di controllo e informazione alla comunità. Inoltre, valuta le condizioni di sicurezza nell’impiego dei gas tossici e delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti.
Sul fronte delle emergenze causate da fenomeni naturali, invece, la Regione partecipa alle attività di unità di crisi e alla predisposizione di piani e protocolli operativi insieme ad altre istituzioni.