Covid, accesso in sicurezza nelle strutture ospedaliere e territoriali
Aggiornate le linee guida per l’accesso in sicurezza nelle strutture ospedaliere e territoriali.
In osservanza del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 gennaio 2022, sono state aggiornate le linee guida per l’accesso in sicurezza nelle strutture ospedaliere e territoriali.
L'accesso alle cure è sempre garantito, anche senza Green pass, in regime di ricovero o specialistica ambulatoriale.
Regole generali
Negli ambienti chiusi è obbligatoria la mascherina FFP2, al di sopra dei 6 anni, per coprire naso e bocca.
Per evitare assembramenti all’interno delle strutture è importante rispettare l’orario dell’appuntamento e presentarsi solo 15 minuti prima.
È importante lavare spesso le mani con acqua e sapone e utilizzare i dispenser collocati in ospedale per l’igienizzazione delle mani, evitando il contatto con occhi, naso e bocca.
In tutti gli spazi, interni ed esterni, è necessario mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro dalle altre persone, rispettando file e indicazioni per le sedute all’interno delle sale d’attesa.
Pronto soccorso e ricovero
Nelle strutture sono previsti due percorsi distinti dedicati rispettivamente ai pazienti con sospetta infezione respiratoria e a chi ha altre necessità.
All’ingresso è previsto un tampone molecolare o antigenico rapido, a carico della struttura, tranne nei casi di urgenza.
In caso di ricovero programmato, day hospital, day surgery o day service, il paziente viene contattato qualche giorno prima per uno screening telefonico. In caso di febbre, tosse o sintomi respiratori, viene fissato un nuovo appuntamento. Se i sintomi si manifestano nei giorni successivi al contatto telefonico, è necessario contattare la struttura per disdire l’appuntamento. Prima del ricovero, si esegue un tampone 48 ore precedenti l’accesso in struttura.
Specialistica ambulatoriale, consultori, centri di salute mentale
Il paziente compila una scheda di screening per avere informazioni sui 14 giorni precedenti l’appuntamento. In caso di sintomi come febbre e sintomi respiratori, l’appuntamento è rinviato o disdetto.
Percorso nascita
Secondo le indicazioni previste dal Rapporto ISS COVID-19 n. 2 del 2021, è sempre consentito il contatto pelle a pelle e il rooming-in, anche per madri risultate positive, a meno di condizioni cliniche materne o neonatali gravi. Durante il contatto pelle a pelle vanno seguite le misure previste per la prevenzione della trasmissione dell’infezione.
Se il neonato necessita di cure fornite dalla terapia intensiva neonatale, è garantito alla madre il libero accesso in un’area dedicata e separata.
L’allattamento al seno, inoltre, è sempre promosso da parte della madre, anche se positiva, secondo le misure di prevenzione.
È raccomandato mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita per almeno un’ora.
È preferibile, infine, svolgere online gli Incontri Accompagnamento Nascita. L’organizzazione in presenza è consentita solo se vi sono condizioni di sicurezza per la donna e il personale sanitario.
Accompagnatori
Anche l’accesso degli accompagnatori è sempre consentito in tutte le strutture sanitarie, è richiesto Green pass base per restare in sala d’attesa (anche senza Green pass, per chi accompagna persone con disabilità grave, legge 104/1992 art. 3 comma 3).
Gli accompagnatori devono ridurre al minimo il tempo di permanenza e l’utilizzo dei servizi igienici, limitare il contatto con le superfici o con le apparecchiature presenti, non mangiare o bere, mantenere il distanziamento, sanificare le mani all’ingresso e all’uscita e utilizzare per tutto il tempo di permanenza la mascherina FFP2.
Non possono accedere alle sale d’attesa le persone con sintomi di infezione respiratoria acuta o Covid-19 oppure sottoposti a misure di isolamento o quarantena.
Nel percorso nascita è prevista la presenza di una persona a scelta della donna, salvo motivate esigenze organizzative. Questa persona viene istruita sulle misure di prevenzione e sull’eventualità della sala operatoria per un parto cesareo.
Visitatori
L’accesso di una sola persona in visita, nel rispetto del protocollo stabilito dalla struttura, è consentito a chi:
- ha ricevuto il richiamo del vaccino (terza dose o booster)
- ha completato il ciclo vaccinale o è guarito dal Covid e ha eseguito un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo nelle 48 ore precedenti.
In caso di sintomatologia Covid, isolamento o quarantena, non sono ammesse visite in struttura ma è garantita la visita in modalità telematica.
Le videochiamate sono promosse anche per l’interazione con pazienti in Pronto soccorso, e a prescindere dalla possibilità delle visite in presenza.
Le visite ai pazienti possono essere temporaneamente sospese a discrezione insindacabile del Direttore Sanitario o Direttore dell'Unità operativa, in relazione a particolari contingenze sanitarie o organizzative.
Fonte: Portale Regione Puglia
Inserito da :
Redazione regionale PugliaSalute
Data di pubblicazione:
04/02/2022
Ultimo aggiornamento:
19/05/2022
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