Che cos’è la malattia di Parkinson
La malattia di Parkinson (MdP) una patologia degenerativa del Sistema Nervoso Centrale caratterizzata sin dall’esordio dalla contemporanea presenza di disturbi motori (bradicinesia o rallentamento motorio in primis associata a tremore a riposo degli arti, rigidità muscolare, instabilità posturale, ipomimia facciale, deambulazione con tronco flesso in avanti) e disturbi non motori (iposmia, stipsi, disturbi del sonno, disturbi urinari, disturbi intestinali, disturbi cognitivi e della sfera affettiva, sensazione di fatica).
La causa della malattia risiede in una progressiva perdita di neuroni in un’area del cervello denominata sostanza nera con conseguente riduzione della produzione del neurotrasmettitore Dopamina.
La malattia interessa circa 4 milioni di persone nel mondo, oltre 250.000 in Italia, circa 10.000 pazienti nella nostra regione; esordisce mediamente all’età di circa 70 anni, ma non sono infrequenti i casi ad esordio più precoce (5% dei pazienti ha meno di 50 anni).
La diagnosi della Malattia si fonda sulla osservazione del quadro clinico da parte dello specialista neurologo preferibilmente esperto in disturbi del movimento, il quale dopo aver visitato il paziente che presenta la sintomatologia su riferita può o meno confermare la diagnosi (escludendo altre patologie con sintomi molto simili); eventualmente indicare se e quali indagini diagnostiche eseguire (T.C. cranio, RMN encefalo, SPECT cerebrale); prescrivere un trattamento terapeutico tenendo presente che il miglioramento significativo dei sintomi in risposta alle terapie somministrate è la migliore conferma della diagnosi.
La malattia ha un’evoluzione più o meno lenta nell’arco di anni che richiede un continuo adeguamento della terapia sbagliato. a consistente essenzialmente in farmaci che forniscono L-DOPA o stimolano i recettori per la Dopamina; nella fase avanzata (caratterizzata dalla comparsa di fluttuazioni motorie) può essere utile ricorrere alle cosiddette terapie avanzate (infusione digiunale di Duo-Dopa – Stimolazione Cerebrale Profonda (DBS).