Il neonato
Come già detto, salvo indicazioni specifiche del neonatologo o del pediatra, è necessario evitare o ridurre al minimo ogni separazione della diade madre-neonato, facendoli restare uniti sia in sala parto che durante il ricovero.
Nei neonati nati con liquido amniotico chiaro che iniziano a respirare da soli dopo la nascita, l’aspirazione della bocca e del naso NON DEVE ESSERE ESEGUITA (Raccomandazione n°47 OMS)
I neonati senza complicazioni devono essere tenuti a contatto pelle a pelle Early skin-to-skin contact (SSC) con la mamma durante le prime ore dalla nascita per prevenire l'ipotermia e promuovere l'allattamento. Tutti i neonati, compresi quelli di basso peso (LBW}, che sono in grado di essere allattati, devono essere attaccati al seno il più presto possibile dopo la nascita quando sono clinicamente stabili e quando la madre e il bambino sono pronti. A tutti i neonati deve essere somministrato 1mg di vitamina K per via intramuscolare alla nascita (dopo la prima ora durante la quale il neonato dovrebbe essere in contatto pelle a pelle con la mamma e l'allattamento dovrebbe essere iniziato). (Raccomandazione n°48. 49. 50. 52 OMS)
Il bagno deve essere ritardato di almeno 24 ore dopo la nascita. Se ciò non è possibile a causa di motivi culturali, dovrebbe essere ritardata di almeno 6 ore. Si raccomanda il neonato in modo adeguato in funzione della temperatura ambientale. Questo significa da uno a due strati di abiti più degli adulti e l'uso di cappelli o berretti. La madre e il bambino non dovrebbero essere separati e dovrebbero stare nella stessa stanza 24 ore al giorno (Raccomandazione n°51 OMS).
Il rooming-in ha infatti l’obiettivo di stabilire un forte legame tra madre e figlio, garantendo al neonato la sicurezza della presenza della madre e permettendogli di attaccarsi al seno tutte le volte che lo richiede.
In sintonia con quanto scritto finora, tutti i reparti di neonatologia ed ostetricia devono fare riferimento ed attenersi alle seguenti regole contenute nel programma “I dieci passi UNICEF-OMS”:
- Definire un protocollo scritto per l’allattamento al seno da far conoscere a tutto il personale sanitario
- Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questo protocollo
- Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei metodi di realizzazione dell’allattamento al seno
- Mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita per almeno un’ora e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto per poppare, offrendo aiuto se necessario
- Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la secrezione lattea anche nel caso in cui vengano separate dai neonati
- Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne che su precisa prescrizione medica
- Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme ventiquattr’ore su ventiquattro durante la permanenza in ospedale
- Incoraggiare l’allattamento al seno a richiesta tutte le volte che il neonato sollecita nutrimento
- Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il periodo dell’allattamento
- Promuovere la collaborazione tra il personale della struttura, il territorio, i gruppi di sostegno e la comunità locale per creare reti di sostegno a cui indirizzare le madri alla dimissione dall’ospedale.