“Tele Coro” dell’Istituto Tumori, da settembre servizi di telemedicina oncologica in 11 comuni del Barese

Il Tele Coro garantirà servizi di telemedicina oncologica per l’attuazione dell’assistenza territoriale e anche domiciliare. In ognuna delle undici postazione di telemedicina sarà presente una coppia di infermieri per garantire il supporto all’assistenza domiciliare anche con prestazioni rese in telemedicina presso il domicilio del paziente

Dal prossimo settembre, i pazienti con sospetta diagnosi di tumore potranno essere  presi in carico nella gestione del percorso diagnostico-terapeutico senza doversi necessariamente spostare dai propri luoghi di residenza. È la novità del progetto Tele Coro dell'Istituto Tumori "Giovanni Paolo II", un servizio infermieristico di orientamento e assistenza, sotto la sorveglianza clinica dei medici oncologi di riferimento, che sarà presente sul territorio nelle sedi di undici distretti socio-sanitari della Asl di Bari: Alberobello, Altamura, Castellana Grotte, Conversano, Gravina in Puglia, Locorotondo, Molfetta, Monopoli, Poggiorsini, Polignano a Mare e Terlizzi.

Con il progetto finanziato del PNNR, l’Istituto Tumori di Bari ha assunto 22 infermieri, che da qualche giorno sono in servizio per due mesi di formazione, prima di spostarsi nelle undici postazioni di telemedicina ospitate nei distretti socio sanitari.

“Con il Tele Coro – afferma il direttore generale Alessandro Delle Donne – il paziente sarà preso in carico unitariamente dalla ROP, la rete oncologica pugliese, tempestivamente sarà guidato nel percorso diagnostico di accertamento definitivo della patologia e sarà avviato verso cure mirate e personalizzate nelle strutture ospedaliere più indicate. Ringraziamo l’Asl di Bari che ci concederà gli spazi necessari all’allestimento dei tele-ambulatori, con l’obiettivo di estendere il progetto in rete a tutte le altre aziende sanitarie regionali”.

Il Tele Coro garantirà servizi di telemedicina oncologica per l’attuazione dell’assistenza territoriale e anche domiciliare. In ognuna delle undici postazione di telemedicina sarà presente una coppia di infermieri per garantire il supporto all’assistenza domiciliare anche con prestazioni rese in telemedicina presso il domicilio del paziente, in casi di difficoltà di movimentazione dello stesso. Il personale sanitario sarà di supporto ai pazienti anche per assolvere a tutte le pratiche e le procedure amministrative: dal rilascio dell’esenzione ticket per patologia neoplastica alla prenotazione delle prestazioni specialistiche.  

Ogni postazione avrà in dotazione una strumentazione per la determinazione dei parametri ematochimici ed emogasanalitici di sangue e plasma, un monitor multiparametrici per la misurazione di parametri biologici del paziente, un defibrillatore, uno scanner per film radiologici, una bilancia impedenziometrica, un bioimpedenziometro, un videodermatoscopio, un glucometro portatile e un ecografo handheld alimentato a batteria ricaricabile.

“Si tratta di un progetto ambizioso – conclude Delle Donne –, che punta ogni anno a effettuare 600 teleconsulenze sanitarie, 5mila televisite e 1.800 prestazioni di teleassistenza nei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) oncologici”.


“Crediamo – afferma il Presidente del consiglio di indirizzo e verifica dell’oncologico barese Gero Grassi - che la telemedicina non sia soltanto il futuro, ma il presente  per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il successivo controllo dei pazienti”.

Data di pubblicazione:

05/07/2024

Ultimo aggiornamento:

05/07/2024