Radioterapia, al via i lavori di installazione del nuovo acceleratore lineare
Uno ‘stativo’, il cuore meccanico ed elettronico di un nuovo acceleratore lineare per la radioterapia, è stato consegnato nel bunker, al piano -2, dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.
Si tratta del primo dei diversi componenti che comporranno il nuovo apparecchio radioterapico. I lavori per l’installazione sono cominciati a giugno, con la sostituzione della vecchia macchina, e andranno avanti fino a fine anno, quando, dopo collaudo e formazione del personale, è stimata la prima seduta di radioterapia. Il nuovo acceleratore lineare consentirà sedute di radioterapia ancora più veloci e prestanti: il fascio di radiazioni emesse permetterà infatti di trattare in modo ancora più preciso il tumore, colpendolo in maniera millimetrica ma preservando i vicini tessuti sani. L’acceleratore lineare, del valore di oltre 2 milioni di euro, rientra fra gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
«La consegna del nuovo acceleratore con due settimane d’anticipo rispetto al cronoprogramma – commenta a riguardo il direttore generale Alessandro Delle Donne - ci fa ben sperare di poter accorciare ancora i tempi d’avvio del nuovo apparecchio. Tutto ciò ci consentirà di ritornare alla piena funzionalità del parco macchine dell’unità di radioterapia del nostro Istituto che, per tutta l’estate, ha lavorato a ritmi serrati per garantire, pur con una macchina in meno, la prosecuzione delle terapie di chi è già in cura e la presa in carico dei nuovi pazienti. Doveroso ringraziamento, quindi, al personale dell’area tecnica e di tutta la radioterapia per la preziosissima collaborazione, che ci ha permesso di accelerare i lavori e diminuire al minimo i disagi ai pazienti».
«Non possiamo che essere soddisfatti – ha dichiarato Gero Grassi, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto Tumori di Bari – per l’uso accorto delle risorse e il rispetto del cronoprogramma dei lavori».
Data di pubblicazione:
14/09/2024
Ultimo aggiornamento:
14/09/2024
Vedi anche: