Giornata mondiale senza tabacco 2024

Dati epidemiologici dimostrano che la dipendenza da nicotina è in aumento, come la conseguente mortalità, ma l’incremento del numero di accessi ai servizi del Centro Antifumo raccontano che è in aumento anche il numero delle persone che prendono consapevolezza della problematica. Smettere di fumare è difficile; come indicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità, la dipendenza è una malattia con andamento cronico recidivante e richiede un aiuto specialistico. Vi sono inoltre nuovi risvolti. Il tabagismo è un problema sottovalutato anche a causa dell’avvento delle sigarette elettroniche che rappresentano, soprattutto per i giovanissimi, un elemento importante di progressione verso le sigarette con nicotina. Addirittura, la sigaretta elettronica e altri dispositivi similari sono diventati un’idea regalo diffusa tra gli adulti da fare ai giovani, con la convinzione di offrire loro un’alternativa “più sana” alla sigaretta con nicotina: nulla di più sbagliato. Anche il Dipartimento di Prevenzione sostiene azioni di prevenzione per il fumo da tabacco tutto l’anno, attraverso il programma di promozione della salute. Il catalogo 2023/24 ha coinvolto circa 800 studenti delle scuole primarie e secondarie e durante il mese di maggio si sono svolte diverse manifestazioni finali, durante le quali gli studenti hanno condiviso con le famiglie e i docenti i risultati dei programmi svolti. Il fumo rappresenta una causa prevenibile di malattia e morte prematura, documentata in tutto il mondo quale causa di patologie cardiovascolari e neoplastiche dell’apparato respiratorio. Il danno da fumo diretto è responsabile di 8 milioni di morti all’anno; l’esposizione al fumo passivo causa 1 milione di decessi annui. Il fumo da tabacco è responsabile del 71% delle neoplasie polmonari, del 42% delle BPCO (broncopneumopatie croniche ostruttive) e del 36% delle altre patologie a carico dell’apparato respiratorio. Il danno è correlabile con la dose di esposizione e la durata del fumo, ed è un danno di tipo cumulativo. Nel caso di queste patologie, la cessazione del fumo da sigaretta è fondamentale e costituisce la principale terapia dei pazienti che hanno affezioni respiratorie. La dipendenza da tabacco è una vera e propria malattia che agisce a livello di sistema nervoso centrale. Il soggetto che ha una dipendenza da tabacco non può smettere di fumare per sola volontà. Nella dipendenza, infatti, intervengono anche alcuni meccanismi neurobiologici che condizionano la voglia di fumare e la ricaduta, anche dopo periodi di astinenza prolungati.

Chi desidera intraprendere un percorso di disassuefazione dal fumo può rivolgersi al Centro Antifumo del Dipartimento Dipendenze Patologiche, che è un riferimento provinciale.

Presente in Asl Taranto dal 2016, il Centro opera con un’equipe multidisciplinare dedicata alla presa in carico, prevenzione, diagnosi e cura dei problemi legati alla dipendenza da tabagismo. L’accesso al Centro Antifumo è aperto, senza necessità di prescrizione medica, è sufficiente prenotarsi e non vi sono liste d’attesa. I servizi offerti dal centro si articolano su due piani: un ambulatorio di secondo livello che offre la presa in carico personalizzata della persona, e l’attivazione di corsi, finalizzati alla smoking cessation, che il Centro propone periodicamente nei quali, attraverso l’esperienza del gruppo, si attua un percorso che porta all’astensione da fumo.

 


Il Centro Antifumo è sito a Taranto, presso la sede del Dipartimento Dipendenze Patologiche in via Ancona.

Contatto email: serd.centroantifumo@asl.taranto.it

Data di pubblicazione:

31/05/2024

Ultimo aggiornamento:

21/06/2024