Salute mentale post pandemia: un corso su disturbi affettivi e ritiro sociale tra i giovani

“La salute mentale post-pandemia Covid 19 nell’età di transizione. La sofferenza emotiva negli adolescenti e nei giovani adulti: dai disturbi affettivi alla disconnessione sociale” è il titolo dell’evento formativo, organizzato dalla Asl Brindisi con l’Ordine degli assistenti sociali di Puglia, che si terrà il 6 giugno nell’aula magna del Polo universitario in piazza Di Summa.

Responsabile scientifico del corso è Alessandro Saponaro, coordinatore della Rete Autismo. Interverrà per i saluti la presidente regionale dell’Ordine degli assistenti sociali, Filomena Matera.

Tra gli argomenti, i meccanismi neuro-comportamentali dei disturbi dell’umore e d’ansia negli adolescenti e l’approccio terapeutico nella prospettiva post-pandemia, i percorsi di valutazione e intervento nel ritiro sociale, le traiettorie disadattive in adolescenza tra identità e devianza e la continuità terapeutica tra i servizi dell’età evolutiva e quelli degli adulti.

L’emergenza da Covid-19 con le sue misure di isolamento sociale ha notevolmente aumentato i casi di disagio psico-emotivo nei giovani causando una vera e propria ondata di ‘pandemia emozionale’ i cui effetti a lungo termine non sono ancora ben identificabili. La pandemia sembra aver accelerato modalità disfunzionali nell’affrontare la fase evolutiva adolescenziale, fino a franchi quadri psicopatologici. Si registra, infatti, un aumento dei disturbi psichici, in primis di ansia e depressione, e si sono aperte nuove emergenze legate a ritiro sociale grave nei giovani e a problematiche connesse come disregolazione emotiva, autolesionismo, ideazione suicidaria.

A livello nazionale sono aumentati in maniera significativa (oltre il 40 per cento) i casi di ritiro scolastico e marginalizzazione tra gli adolescenti, condizioni a loro volta potenzialmente connesse a disagio psichico e a rischio di devianza.  Il 75 per cento dei disturbi mentali si manifesta entro i 25 anni di età, di contro il 78 per cento dei bambini che ricevono una diagnosi di disturbo mentale durante l’infanzia è a rischio per lo sviluppo di disturbi psicopatologici più gravi nelle fasi di vita successive.

In allegato il programma.

 

Brindisi, 27 maggio 2024

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Data di pubblicazione:

27/05/2024

Ultimo aggiornamento:

27/05/2024