Rete AMORe, insieme per migliorare il PDTA della mammella
La Rete A.M.O.Re, Alleanza Mediterranea Oncologia in Rete, riunisce gli Irccs oncologici del Sud: l'istituto tumori di Bari, il CROB, il Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata, di Rionero in Vulture, nel potentino, e l'Istituto Nazionale Tumori 'Fondazione Pascale' di Napoli
Migliorare il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per la presa in carico delle persone con carcinoma mammario. È stato l'obiettivo dell'incontro della rete A.MO.R.e. che si è tenuto nella sala conferenze "Massimo Tommasino" dell'Istituto Tumori "Giovanni PaoloII" di Bari, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. La Rete A.M.O.Re, Alleanza Mediterranea Oncologia in Rete, riunisce gli Irccs oncologici del Sud: l'istituto tumori di Bari, il CROB, il Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata, di Rionero in Vulture, nel potentino, e l'Istituto Nazionale Tumori 'Fondazione Pascale' di Napoli.
Il progetto, che si concerta sull’oncologia del tumore della mammella, vede il coinvolgimento dei tre centri della rete oncologica del Mezzogiorno. L’obiettivo è definire un modello operativo per la gestione dei pazienti con carcinoma mammario che è una patologia ad alta complessità, sia per l’elevato numero di pazienti affette, sia per la necessità di personalizzare i trattamenti. Di qui, emerge la necessità di gestire la malattia rispettando processi standardizzati e, dunque, definendo un modello condiviso fra i tre centri coinvolti. Una parte importante del progetto è la valutazione degli esiti delle cure, che sarà possibile attraverso uno strumento informatico condiviso. Tutti gli esiti, poi, saranno presentati convegni scientifici nazionali e internazionali dedicati a questa patologia.
"Siamo estremamente soddisfatti - afferma il direttore generale Alessandro Delle Donne - di aver organizzato questa iniziativa che riunisce i principali centri oncologici del Sud Italia in un progetto di grande rilevanza scientifica e sociale. Migliorare il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per la presa in carico delle persone con carcinoma mammario rappresenta non solo un impegno per l'eccellenza della medicina, ma anche un'opportunità di condivisione delle migliori pratiche cliniche. La rete A.M.O.Re. è una risposta concreta alla crescente complessità di questa patologia, e attraverso un modello operativo comune e la valutazione degli esiti terapeutici, ci proponiamo di offrire ai pazienti un trattamento sempre più personalizzato e mirato, rispettando gli alti standard di cura e migliorando continuamente i risultati".
L'incontro di oggi è il primo degli eventi del progetto progetto BEACON Breast Cancer Enhanced Assessment and Care with Outocme-Driven Navigation realizzato da IQVIA per la rete AMORE e Novartis.
Il progetto, che si concerta sull’oncologia del tumore della mammella, vede il coinvolgimento dei tre centri della rete oncologica del Mezzogiorno. L’obiettivo è definire un modello operativo per la gestione dei pazienti con carcinoma mammario che è una patologia ad alta complessità, sia per l’elevato numero di pazienti affette, sia per la necessità di personalizzare i trattamenti. Di qui, emerge la necessità di gestire la malattia rispettando processi standardizzati e, dunque, definendo un modello condiviso fra i tre centri coinvolti. Una parte importante del progetto è la valutazione degli esiti delle cure, che sarà possibile attraverso uno strumento informatico condiviso. Tutti gli esiti, poi, saranno presentati convegni scientifici nazionali e internazionali dedicati a questa patologia.
"Siamo estremamente soddisfatti - afferma il direttore generale Alessandro Delle Donne - di aver organizzato questa iniziativa che riunisce i principali centri oncologici del Sud Italia in un progetto di grande rilevanza scientifica e sociale. Migliorare il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per la presa in carico delle persone con carcinoma mammario rappresenta non solo un impegno per l'eccellenza della medicina, ma anche un'opportunità di condivisione delle migliori pratiche cliniche. La rete A.M.O.Re. è una risposta concreta alla crescente complessità di questa patologia, e attraverso un modello operativo comune e la valutazione degli esiti terapeutici, ci proponiamo di offrire ai pazienti un trattamento sempre più personalizzato e mirato, rispettando gli alti standard di cura e migliorando continuamente i risultati".
L'incontro di oggi è il primo degli eventi del progetto progetto BEACON Breast Cancer Enhanced Assessment and Care with Outocme-Driven Navigation realizzato da IQVIA per la rete AMORE e Novartis.
Data di pubblicazione:
13/12/2024
Ultimo aggiornamento:
13/12/2024
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