Da USA, Messico e Brasile ai reparti dell’IRCCS, così gli studenti stranieri si formano a Bari

Al via il programma di formazione internazionale "Doctors in Italy fellowship' che porterà a Bari 18 studenti di medicina, provenienti da USA, Nepal, Brasile e Messico. 

L’Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, accoglie per la prima volta gli studenti del programma di formazione internazionale “Doctors in Italy Fellowship”. Da questa settimana, e fino a fine luglio, un gruppo di 18 studenti, provenienti da USA, Nepal, Brasile e Messico, frequenteranno, in qualità di osservatori, alcune delle unità operative e di ricerca dell’Istituto, partecipando in particolare all’attività chirurgica in sala operatoria.
 

«Accogliamo con gioia questi studenti», così il direttore generale Alessandro Delle Donne, «perché crediamo fortemente nel valore della trasmissione del sapere. Qui, gli studenti che arrivano dall’altra parte del mondo troveranno competenza, professionalità e, soprattutto, quelle buone pratiche di attenzione al malato e all’umanizzazione delle cure che sono la cifra del nostro Istituto. La collaborazione didattica, scientifica e assistenziale con le Università e i centri pubblici e privati di formazione biomedica, è da sempre nella mission di questo istituto che, ricordiamolo, è Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifica. Anche grazie a questi giovani studenti, puntiamo a sviluppare rapporti di collaborazione internazionale con istituzioni ed imprese, per valorizzare e agevolare il trasferimento delle conoscenze in ambito oncologico».
 

Il programma di formazione internazionale è una proposta della società Doctors Today, che da anni organizza con gli ospedali italiani programmi di formazione per studenti e laureati in medicina o altre facoltà di ambito sanitario, provenienti da tutti i Paesi del mondo. A Bari, gli studenti, per lo più studenti di medicina al terzo o al quarto anno, divisi in piccoli gruppi e guidati da un tutor interno, seguiranno da vicino il quotidiano svolgersi dell’attività di assistenza medica per i pazienti oncologici. L’iniziativa, che rientra nei programmi di scambio della direzione scientifica dell’Istituto, è coordinata dal prof. Gennaro Cormio, direttore dell’unità operativa di ginecologia oncologica dell’Istituto che, nel 2022, è diventata una delle cliniche universitarie della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari, grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto fra l’Istituto, Università di Bari e la Regione Puglia. 
 

«Questa iniziativa – così il presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto, Gero Grassi – conferma la vocazione di questo Istituto, cioè la ricerca e la formazione del personale, attraverso qualificati programmi di ricerca nazionali e internazionali».

Data di pubblicazione:

11/06/2024

Ultimo aggiornamento:

11/06/2024