Pubblicazione studio scientifico, nuovi trend dei comportamenti dietetici durante la pandemia Covid-19
Lo stile di vita residenziale imposto dal lockdown ha modificato radicalmente scelte e comportamenti alimentari a livello globale. L’eziologia del fenomeno, inizialmente attribuita ad un mero timore di non avere sufficienti scorte alimentari per fronteggiare l’emergenza sanitaria, è poi scaturita in una reale modifica dei pattern di consumo.
Il dato emerge da un lavoro di revisione di recente pubblicazione dal titolo: “Preliminary trajectories in Dietary Behaviors during the COVID -19 Pandemic: A Pubblic Health Call to Action to Face Obesitiy”, il quale ha derivato dati preliminari sul trend dei nuovi patterns dietetici a circa un anno dall’inizio dell’epidemia da COVID-19. I dati sono stati estratti esaminando tutti gli studi finora pubblicati a livello globale e accomunati dall’aver condotto indagini alimentari su larga scala con setting longitudinale o crossezionale.
La nostra sintesi preliminare ha estrapolato un forte aumento del consumo di fonti di carboidrati, in particolare quelle ad alto indice glicemico (prodotti cerealicoli come pizza, pane, torte e dolci), così come una maggiore frequenza di snacking. È stato registrato anche un elevato consumo di frutta e verdura e di fonti proteiche, in particolare legumi, seppur non ancora ben delineabile il picco di crescita per quest’ultimo. I dati relativi al consumo di junk foods sono risultati inconsistenti, tuttavia c’è una chiara diminuzione dell'assunzione di alcol e di prodotti ittici freschi.
La conseguenza diretta è, in linee generali, un aumento dell’incidenza di sovrappeso e obesità.
Pertanto, nella realistica prospettiva di un continuum dell’emergenza sanitaria, sono necessarie misure preventive tempestive atte a contrastare gli stili di vita obesogenici dell'era COVID-19.
Ecco il link per scaricare la pubblicazione: https://www.mdpi.com/1660-4601/17/19/7073/htm
Data di pubblicazione:
05/10/2020
Ultimo aggiornamento:
05/10/2020
Rassegna Stampa