Azienda Sanitaria Locale

della provincia di Lecce

Le nuove sfide, senza tralasciare i compiti tradizionali, per stare al passo coi i tempi. Si parlerà di Livelli Essenziali di Assistenza, prevenzione ma anche di tutele ambientali e collaborazione tra Enti nei due giorni di convegno in programma dal 5 al 6 luglio 2019 nel Polo Didattico ASL Lecce. L’evento, intitolato “I Dipartimenti di Prevenzione del Terzo Millennio”, è organizzato dal Dipartimento di Prevenzione ASL Lecce (diretto da Giovanni De Filippis) e mira ad aprire un’ampia riflessione sulle nuove conoscenze e competenze a 40 anni dall’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale e dopo 25 anni dal referendum abrogativo delle competenze delle ASL per la tutela ambientale.

L’idea del congresso leccese nasce all’indomani dell’audizione in Commissione Sanità del Consiglio Regionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione della Regione Puglia del 16 marzo scorso, in cui è stata discussa la necessità di un riequilibrio quantitativo (in termini di unità di personale) e qualitativo (l’ingresso di nuove figure professionali finora non previste, ingegneri ambientali, psicologi ecc.) della dotazione organica dei vari servizi dei Dipartimenti di Prevenzione. Una riorganizzazione, in sostanza, immaginata sulla base delle mutate necessità e sfide a cui i servizi sanitari sono chiamati a rispondere per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza. Al contempo, si ritiene necessaria la messa a punto di strumenti con i quali procedere alla valutazione dell’operato dei vari servizi dei Dipartimenti di Prevenzione, che dovrebbero essere sempre meglio percepiti come strumenti prossimi alle esigenze dei territori e al servizio dei cittadini. In questa prospettiva, il Regolamento Regionale numero 13 del 2010 andrebbe salvaguardato, perché i Dipartimenti siano espressione calzante rispetto ai territori in cui insistono, così come va rafforzata la collaborazione istituzionale tra ASL, ARPA, centri di ricerca, Università, uffici ambiente della Provincia, associazioni, per garantire una vicinanza alle necessità espresse dalla società.

Temi e dinamiche che saranno analizzati e dibattuti nelle tre sessioni del congresso, che coinvolgerà esperti, medici e docenti universitari provenienti da tutta la Puglia. Nella prima giornata (venerdì 5 luglio, dalle 9 alle 18,30) si parlerà dell’evoluzione dei compiti e delle responsabilità dei Dipartimenti di Prevenzione, di “diritto salute e ambiente”, di prevenzione e sostenibilità. Molto attesa, poi, la presentazione dei risultati dello Studio Protos, una ricerca sui fattori di rischio per il tumore polmonare in provincia di Lecce, condotta da ASL Lecce e CNR di Pisa e considerata uno dei più grandi studi di tipo caso-controllo mai realizzato in Italia e in Europa.

Nella seconda sessione (ore 14) è previsto un interessante confronto sulla massima tutela dell’ambiente e della salute, campi d’intervento che sempre più spesso chiamano in causa trasversalmente le competenze dei Dipartimenti di Prevenzione, di Arpa e Aress Puglia. Spunti di riflessione arriveranno anche dalle diverse esperienze di collaborazione sul campo e dall’approccio “One Health” per l’equilibrio tra salute umana, animale e ambientale, con approfondimenti su sicurezza degli alimenti di origine animale, controlli e tracciabilità della filiera.

Nella giornata di sabato 6 luglio (ore 8,30-13,15), la terza ed ultima sessione toccherà un altro tema cruciale: la tutela della salute sui luoghi di lavoro e il ruolo attivo degli Spesal. A seguire tre tavole rotonde, con esperti chiamati a ragionare su strumenti organizzativi e nuove professionalità, sul rilancio degli screening e della prevenzione oncologica e, infine, sulla promozione di corretti stili di vita, vaccinazioni ed educazione alla salute all’ambiente. Insomma, un campo di analisi vasto e tantissime professionalità di spicco coinvolte che renderanno ricco e fruttuoso il confronto.