5 giugno - giornata mondiale dell'ambiente

dedicata alla lotta alla plastica...segue

un’occasione per richiamare l’attenzione di tutti sull’impatto della crisi climatica sui bambini e gli adolescenti. La giornata segna anche l’inizio dei negoziati sul clima di Bonn, a cui partecipa anche l’Italia. 

Ogni persona deve fare la propria parte  consapevole dell’urgenza di agire per salvare il Pianeta.  La sensibilizzazione è finalizzata ad ampliare che i cambiamenti climatici rappresentano sempre più una minaccia per la salute, lo sviluppo e la protezione di tutti noi ed in particolare dei  più piccoli.

LINK di interesse: 

https://www.savethechildren.it/blog-notizie/giornata-mondiale-dell-ambiente-2023-le-nostre-azioni-il-clima

---------------------------------------------------------

La  Giornata mondiale dell'Ambiente, è stata istituita  istituita dalle Nazioni Unite nel 1972 a Stoccolma, in occasione della prima Conferenza dell'Onu sull'ambiente, in cui venne adottata la Dichiarazione che definì i 26 principi sui diritti dell'ambiente e le responsabilità dell'uomo per la sua salvaguardia.

Vivere in modo sostenibile e in armonia con la natura è fondamentale in quanto  le risorse sono limitate e devono essere salvaguardate. In sostanza, ci viene chiesto di proteggere il nostro pianeta, di prenderci cura della nostra casa comune, cosa che si può fare anche attraverso le nostre azioni quotidiane, nel modo in cui mangiamo, viviamo, lavoriamo, ci muoviamo, investiamo. La Giornata quest'anno è dedicata alla ricerca di soluzioni alla crisi dell'inquinamento da plastica. L’appello che corre sui social è  sconfiggi #BeatPlasticPollution: l’inquinamento da plastica. Un settore in cui si concentra l'attenzione del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente è il turismo, che contribuisce significativamente a produrre rifiuti di plastica.

History per avere un'idea

TURISMO E PLASTICA 

"I dati parlano chiaro: otto turisti su dieci visitano le zone costiere e aggiungono rifiuti agli otto milioni di tonnellate di plastica che entrano negli oceani ogni anno. Il legame tra plastica e turismo non è casuale: i prodotti in plastica monouso sono modi efficaci ed economici per rispettare gli standard di salute, sicurezza e igiene da garantire al turista.

Molti hotel utilizzano kit di cortesia con bottiglie di shampoo di plastica monouso, spazzolini da denti e pettini.

Allo stesso tempo, le navi da crociera scaricano in mare grandi quantità di acque reflue cariche di microplastica. E il rischio dell'aumento di questo tipo di inquinamento è reale visto che, secondo i dati dell'Onu, gli arrivi turistici internazionali tra il 1980 e il 2019 sono passati da 177 milioni a quasi 1,5 miliardi all'anno. Il settore inoltre sta tornando ai livelli prepandemia, con il doppio delle persone che hanno viaggiato finora nel 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso..."

Inserito da :

URP COMUNICA a.2023

Data di pubblicazione:

05/06/2023

Ultimo aggiornamento:

05/06/2023