Robot da Vinci: eseguiti 100 interventi
Cento interventi in soli 4 mesi. Questi i dati d'uso del Robot da Vinci installato nelle sale operatorie dell'ospedale Bonomo di Andria. "Dal 20 di gennaio a oggi sono già stati eseguiti 100 interventi a cura delle unità operative di Chirurgia, Urologia e Ginecologia e questo per noi è un grandissimo risultato - dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt - tanto più se pensiamo ai limiti e alle difficoltà connesse alla gestione dell'emergenza Covid".
Il robot da Vinci Xi è lo strumento ideale per la chirurgia ad alta complessità e consente al chirurgo una libertà di movimento estrema. I vantaggi per il paziente sono notevoli: la ripresa ha dei tempi ridotti al minimo e i disagi legati al post intervento sono fortemente ridimensionati.
Il chirurgo, fisicamente lontano dal campo operatorio e seduto a una postazione dotata di monitor e comandi, muove i bracci del robot, collegati agli strumenti endoscopici, che vengono introdotti attraverso piccole incisioni. Il campo operatorio è proiettato tridimensionalmente, con immagini ferme e ad altissima risoluzione.
Il robot è formato da tre componenti principali:
- console chirurgica: è posizionata esternamente al campo sterile. Attraverso la console il chirurgo opera per mezzo di due manipolatori (simili a joystick) e di pedali che guidano la strumentazione, e osserva il campo operatorio tramite il monitor dell'endoscopio 3D.
Il robot replica i gesti eseguiti dal chirurgo alla console, ma permette di operare con maggiore precisione grazie alla soppressione del tremore naturale delle mani e alla possibilità di scalare (
- carrello paziente: sostiene le braccia del robot, che materialmente eseguono l'operazione. Sui bracci dei robot sono installati gli strumenti Endowrist, dotati di un polso in grado di compiere una rotazione di quasi 360°. Gli strumenti sono progettati con sette gradi di movimento, un raggio di gran lunga superiore rispetto a quello del polso umano.
- carrello visione: contiene l'unità centrale di elaborazione e un sistema video ad alta definizione (Full HD). Il campo operatorio viene catturato dall'endoscopio e ritrasmesso alla testa della videocamera stereo ad alta definizione. Il sistema di visione consente di ingrandire l'area chirurgica di 6-10 volte.
Inserito da :
Micaela Abbinante
Data di pubblicazione:
27/05/2021
Ultimo aggiornamento:
27/05/2021
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