Ospedale di Molfetta, rinnovato l’Ambulatorio di Terapia del dolore
Curare il dolore, in ogni forma e intensità con cui si presenti. Acuto, cronico, neuropatico, oncologico oppure conseguenza di una qualsiasi procedura. Da oggi l’Ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta assicura ancor più e meglio questo tipo di assistenza sanitaria, grazie ad una maggiore offerta e ad un accesso facilitato (attraverso il Cup) garantiti dall’avvio del nuovo Ambulatorio di Terapia del Dolore, completamente rinnovato e ospitato in ambienti più accoglienti e rispondenti ai canoni di umanizzazione delle cure.
Alla breve cerimonia d’inaugurazione, alla presenza dello staff della Direzione medica di presidio di Molfetta, guidato da Anna Mundo, sono intervenuti la dott.ssa Angela Leaci, Direttrice del Dipartimento Direzioni mediche di presidio, le referenti del Tribunale per i Diritti del Malato, signore Pisani e Panunzio e don Angelo Magarelli.
La dott.ssa Caterina Gadaleta, responsabile dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione di Molfetta, ha rimarcato con soddisfazione l’importanza di aver portato a termine il primo degli obiettivi prefissati per migliorare e potenziare la qualità dell’offerta assistenziale dei pazienti in cura presso l’Ambulatorio di Terapia del Dolore. “Nell’ottica della concezione dell’Ospedale senza dolore, sancita dalla legge 38/2010, - ha sottolineato - abbiamo allestito il nuovo ambulatorio al 4° piano, in un ambiente che rispetta i canoni di accoglienza e sicurezza per il benessere psicofisico del paziente, che vi accede per necessità legate ad una condizione di dolore acuto e/o soprattutto cronico, di natura oncologica e/o degenerativa”.
L’attività è gestita da medici specializzati nella terapia del dolore, dott. Noviello, dott.ssa Sorrentino e dott.ssa Perona, che hanno raccolto con entusiasmo l’eredità del dott. Giuseppe Sorrentino, pioniere nel campo della cura del dolore.
L’Ambulatorio è a disposizione dell’utenza tre giorni a settimana, lunedì, martedì e venerdì dalle 15 alle 19, previa prenotazione al CUP. L’attività prevede una prima visita antalgica di inquadramento diagnostico e prestazioni che comprendono: trattamenti farmacologici antalgici, infiltrazioni eco-guidate intra-articolari dell’arto superiore e inferiore, dei punti trigger (nodi muscolari), delle faccette articolari vertebrali, iniezioni peridurali di anestetico locale e/o cortisonici, blocchi nervosi periferici eco-guidati.
Inserito da :
Servizio di Informazione e Comunicazione Istituzionale
Data di pubblicazione:
05/05/2023
Ultimo aggiornamento:
05/05/2023
Vedi anche: