Casa della Comunità in un edificio comunale: aperto il cantiere PNRR a Noicattaro

Investimento da 1,4 milioni per la ristrutturazione e riqualificazione dell’ex scuola dell’infanzia. Al suo interno previsti servizi di accoglienza, area ambulatoriale e cure primarie per garantire assistenza di prossimità
 
Bari, 19 dicembre 2024 – Sarà un’ex scuola dell’infanzia ad ospitare la Casa della Comunità di Noicàttaro. Circa 800 metri quadri di un edificio, messo gratuitamente a disposizione della ASL Bari da parte dell’Amministrazione comunale, che in parte sarà trasformata in una struttura polifunzionale in linea con gli investimenti della Missione 6 – Salute del PNRR, investimento 1.1 denominato “Case della Comunità e presa in carico delle persone”.
Stamane il sopralluogo nell’area di cantiere del direttore generale facente funzioni ASL Bari, Luigi Fruscio, assieme al sindaco di Noicattaro Raimondo Innamorato, ai tecnici ASL, Direzione lavori e impresa appaltatrice.
L’avvio dei lavori sancisce la concreta realizzazione di un’opera dotata di un finanziamento complessivo che ammonta a 1.467.000 euro. L’edificio di via Dei Cappuccini fa parte del più ampio filone di investimento per il quale sono in fase di realizzazione un totale di 36 Case della Comunità, 12 Centrali operative territoriali (COT) e 9 Ospedali di Comunità finalizzati a rafforzare la Sanità territoriale e la presa in carico dei pazienti.
«La ASL Bari – commenta Luigi Fruscio – qui a Noicattaro come in tante altre realtà è fortemente impegnata nella realizzazione degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso nuove costruzioni o ristrutturazioni di edifici esistenti. L’obiettivo è rafforzare la Sanità territoriale con strutture, servizi e professionalità che nel futuro prossimo costituiranno un punto di contatto più vicino ai cittadini. Uno sforzo economico, tecnico e amministrativo notevole per il quale è fondamentale la collaborazione delle istituzioni locali». Logisticamente favorevole anche la collocazione della nuova Casa della Comunità, posta a pochi metri dalla sede del Distretto socio sanitario e del Coordinamento del 118.
Per il sindaco Raimondo Innamorato «l’avvio del cantiere della prima Casa di Comunità a Noicàttaro rappresenta una notizia che da tempo aspettavamo. Finalmente, il lungo iter che abbiamo avviato e concluso per acquisire la struttura sta generando i risultati auspicati grazie al progetto di realizzazione di una struttura specialistica a disposizione dei cittadini che incrementerà ulteriormente i servizi offerti già oggi dal polo socio sanitario di via Cappuccini. L’offerta sanitaria di prossimità si rafforzerà grazie a un team multidisciplinare composto da medici di medicina generale, specialisti, infermieri e professionisti della salute che rappresenteranno per la comunità nojana un riferimento fondamentale per rispondere in modo efficace alle esigenze della popolazione, garantendo un’assistenza sanitaria continua».
I dettagli del progetto
L’intervento di ristrutturazione è finalizzato alla realizzazione della Casa di Comunità Spoke, vale a dire una struttura che prevede una presenza medica e infermieristica sei giorni su sette e per almeno 12 ore al giorno. Il progetto contempla una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del piano rialzato e del locale “ex autorimessa” di un immobile concesso dal Comune di Noicattaro alla ASL Bari, per una superficie di circa 800 mq.
La Casa di Comunità (CdC) è definita come “il luogo fisico e di facile individuazione al quale i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria, socio-sanitaria a valenza sanitaria”. La CdC rappresenta quindi il modello organizzativo che rende concreta l’assistenza di prossimità per la popolazione di riferimento.
Il volume d’intervento si compone di due ali principali che si estendono lungo la parte sinistra e destra dell’edificio, connesse tra loro nella zona d’ingresso rappresentante il punto di snodo per l'intera struttura. Da qui, si accede a un corridoio centrale che divide l’edificio in due sezioni simmetriche. La suddivisione degli spazi favorisce una chiara separazione delle funzioni, permettendo un flusso ordinato tra i diversi servizi sanitari offerti. L’organizzazione spaziale è orientata a favorire la funzionalità degli ambienti, guardando all’esigenza di garantire distinti corridoi per suddividere i flussi sanitari da quelli del pubblico, differenziando le diverse aree destinate agli utenti e tenendo conto delle esigenze di sicurezza ed efficientamento.
Al suo interno la Casa della Comunità ospiterà un’area ambulatoriale, un’area per le cure primarie, servizi per l’assistenza di prossimità, servizi generali e logistici ed aree tecniche. In particolare, sono previsti 5 ambulatori per medici di medicina generale/pediatri di libera scelta, due ambulatori infermieristici, due sale d’attesa (da circa 40 e 15 posti), area di accettazione/segreteria, ambulatorio servizi diagnostici, ambulatorio assistenza medica h12, assistenza domiciliare, sala riunioni, uffici CUP e PUA, oltre ai vari servizi logistici e igienici.
All’esterno è prevista un’area verde per migliorare la qualità dell’ambiente, favorendo un'atmosfera rilassante e accogliente. Sotto il profilo costruttivo, il progetto adotta soluzioni tecnologiche ed impiantistiche nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, con la massima attenzione ai livelli di sicurezza, alle necessità di manutenzione dell’immobile, nonché a quelli di qualità e comfort degli spazi per gli utenti e per gli ambienti di lavoro destinati al personale.
 

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Servizio di Informazione e Comunicazione Istituzionale

Data di pubblicazione:

19/12/2024

Ultimo aggiornamento:

19/12/2024