Registro Tumori Asl Lecce
Il Registro Tumori di Lecce è stato accreditato ufficialmente a livello nazionale
Nel corso della XVII riunione annuale dell’Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM), che si è svolta dal 20 al 22 marzo a Bolzano, è stato accreditato il Registro Tumori della Provincia di Lecce – sezione del Registro Tumori Puglia. Il percorso di accreditamento ha visto la Commissione di Valutazione sottoporre ad un lungo esame il registro leccese, diretto dalla dr.ssa Anna Melcarne (responsabile della UO Registro Tumori della ASL di Lecce) e dal dr. Fabrizio Quarta (direttore della UO di Statistica ed Epidemiologia della ASL di Lecce). I casi sono stati codificati dal registro secondo le regole della classificazione internazionale delle malattie per l’oncologia e la loro qualità viene controllata prima e dopo l’invio alla banca dati. Con questo risultato il Registro di Lecce si allinea allo standard qualitativo degli altri Registri Nazionali e potrà partecipare a programmi di studi oncologici con altri Registri Italiani accreditati. Inoltre, trattandosi di dati di alta qualità, potranno essere inclusi nelle pubblicazioni internazionali sul cancro (Eurocare, Cancer in five continents). Il registro di Lecce copre una popolazione di 810.000 abitanti, è stato istituito con delibera della ASL Lecce nel 2006 e le attività sono state avviate nel 2007. Il registro ha già pubblicato i dati di incidenza, mortalità e sopravvivenza disponibili nel rapporto 2010 I tumori in Provincia di Lecce. Allo stato attuale ha completato quattro anni di casistica dal 2003 al 2006. La Direzione Generale di questa ASL esprime soddisfazione per questo prestigioso riconoscimento e ringrazia coloro i quali hanno lavorato con grande passione alla realizzazione di questo importante traguardo. Del gruppo di lavoro fanno parte, oltre a dott.ri Quarta e Melcarne, l’infermiera professionale Maria Grazia Golizia della ASL Lecce, e le Dr.sse De Maria Valentina e Anna Maria Raho con incarico a tempo determinato del Registro Regione Puglia. dott. Fabbrizio Quarta
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