Investimento nella ricerca

 

Attraverso la scienza possiamo sostenere la salute. Accanto ai medici che ogni giorno sono in corsia, nelle sale operatorie, negli studi o nei reparti, a visitare, curare e incoraggiare i loro pazienti, ci sono professionisti che costantemente, e con tenacia, lavorano in laboratorio. Studiano, testano, osservano, scoprono. Fanno ricerca scientifica. Sostenere loro vuol dire sostenere l’accesso universale alla salute.


Nel campo delle malattie rare, spesso trascurate dai grandi investimenti perché fatte di numeri minori rispetto ad altre patologie, la ricerca acquisisce un’urgenza ancora maggiore. Conoscere, capire sono passi fondamentali per trovare terapie, modi per migliorare la qualità di vita, a volte persino per dare un nome alla condizione.
Donare alla ricerca vuol dire scegliere di sostenere il lavoro impegnativo e incessante dei ricercatori. Essere al fianco dei più giovani e promettenti, incoraggiare l’innovazione, il consolidamento delle collaborazioni, significa sostenere ogni persona, ogni famiglia che affronta una malattia rara.


La Puglia è un cantiere di ricerca biomedica con ottime potenzialità, grazie alle eccellenze formate nel territorio e ora impegnate in campo internazionale, grazie alle borse di studio offerte all’Università e grazie al Biotecnopolo, nato dall’alleanza della Regione con il Centro nazionale di ricerca (Cnr) e con l’Università di Bari per dare impulso alla ricerca nel settore della medicina di precisione.

La Regione ha investito 1 milione e 400mila euro per finanziare 14 progetti di ricerca sulle malattie rare.

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