Azienda Sanitaria Locale

della provincia di Bari

Tema principale del progetto è stato il corpo delle donne. Il corpo della mamma che accoglie la vita, che contiene e che nutre. I bambini accompagnati dalle insegnanti hanno fatto esperienza del “chiedere il permesso di toccare” (la pancia, il seno, il latte); di esperire attraverso il gioco “con il cordone ombelicale”, l’esperienza della vita intrauterina. Hanno affrontato il tortuoso percorso della nascita, rinascendo attraverso il tunnel da gioco. Mentre alcune mamme allattavano, i bambini hanno posto delle domande spontanee (“il bambino nella pancia è felice; ma nella pancia i bimbi fanno le smorfie?; La goccia di latte è calda?) le cui risposte sono state veicolate dai messaggi degli operatori psico-socio-sanitari consultoriali. Alcune attività sono state riportate nei disegni a cura di Jesmina Bushataj, giovane artista che vive in Italia da 17 anni. Non da ultimo, l’amministrazione comunale di Terlizzi, appoggiando l’iniziativa, ha donato agli operatori consultoriali un libro che poi è stato consegnato ad ogni classe per una restituzione e approfondimento di alcuni argomenti. Parlare di violenza di genere vuol dire non solo inaugurare panchine rosse ma trovare forme alternative di invito al rispetto del corpo della donna partendo dai bambini in tenera età, futuri cittadini e cittadine.