Tempi di attesa ex post
Come si calcolano i tempi d'attesa
La rilevazione dei tempi d’attesa è svolta secondo la metodologia riportata nel Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA), e riguarda le prestazioni ivi indicate.
Sono considerate solo le prestazioni di primo accesso, cioè eseguite per la prima volta a causa di un problema di salute.
Non rientrano, quindi, nel monitoraggio:
- le prestazioni di controllo,
- le prestazioni inserite in programmi di screening,
- le prestazioni in libera professione.
Per ciascuna prestazione erogata è rilevato il tempo di attesa, calcolato come il numero di giorni di differenza fra la data di prenotazione e la data di esecuzione dalla prestazione (corrisponde, quindi, all’attesa effettiva).
Sono escluse dal monitoraggio le situazioni nelle quali il cittadino, per sua scelta, non aveva accettato la data di prima disponibilità che gli era stata proposta al momento della prenotazione.
Cosa mostrano i dati rilevati
I dati riportati sono relativi alle prestazioni eseguite nel corso di un trimestre.
Per ogni prestazione è riportato il tempo medio di attesa per classe di priorità e, il numero e la percentuale di erogazioni eseguite entro i tempi massimi.
La classe di priorità è decisa dal medico che prescrive la prestazione, ed è indicata in ricetta.
Essa può assumere i seguenti valori:
Urgente (U) | la prestazione è da eseguire entro 72 ore |
Breve (B) | la prestazione è da eseguire entro 10 giorni |
Differibile (D) |
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Programmabile (P) | la prestazione è da eseguire entro 120 giorni |
I dati riferiti al 2° trimestre 2024, comprensivi delle prestazioni erogate presso le strutture private convenzionate, sono disponibili al seguente link:
Dati sui tempi di attesa ex post nell’ASL BT
Vi è, infine, una tabella di riepilogo a livello regionale: