Regolamento CLP
Regolamento CLP Il Regolamento (CE) N. 1272/2008, noto come CLP (acronimo di Classification, Labelling and Packaging), concerne la classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose e si basa sul sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche (GHS) delle Nazioni Unite.
Le sostanze e le miscele che sono immesse in commercio nel territorio della UE, sia prodotte sia importate, devono essere valutate per le loro proprietà fisico-chimiche, tossicologiche ed ecotossicologiche al fine di individuare la loro potenziale pericolosità per l'uomo e per l'ambiente.
La classificazione e l'etichettatura di una sostanza o di una miscela si basa sulla valutazione del pericolo connesso alle proprietà intrinseche della sostanza o della miscela A seguito del processo di classificazione e applicando le regole di cui al regolamento CLP si deduce l’etichetta da apporre sugli imballaggi per l’immissione sul mercato di sostanze e miscele pericolose. L'etichetta è lo strumento di informazione del pericolo della sostanza o della miscela.
Deve essere saldamente affissa sulla superficie dell'imballaggio e includere:
- il nome, l'indirizzo e il numero di telefono del fornitore
- l’Identificatore del prodotto
- ove applicabile, pittogrammi di pericolo, avvertenze, indicazioni di pericolo, consigli di prudenza
- la quantità nominale di una sostanza o miscela contenuta nell’imballaggio
- informazioni supplementari anche richieste da altre normative.
Per le miscele pericolose in etichetta, ove applicabile, è previsto anche l'UFI (unique formula identifier, costituito da 16 caratteri alfa numerici divisi in quattro blocchi, ciascuno separato da un trattino) che mira a stabilire un legame univoco tra le informazioni sulla composizione del prodotto che le imprese trasmettono a ECHA e il prodotto immesso sul mercato.
Entro il 2025, l'UFI sarà obbligatorio sull'etichetta di tutti i prodotti classificati pericolosi per la salute o pericoli fisici.
Gli utilizzatori professionali di sostanze e miscele classificate pericolose hanno a disposizione un ulteriore strumento informativo, la scheda dati di sicurezza, che contempla ulteriori elementi utili alla gestione del rischio derivante dall’uso di sostanze e miscele classificate pericolose.
Database per la raccolta delle informazioni sulla composizione delle miscele Il regolamento CLP conferma l’importanza di raccogliere le informazioni sulla composizione delle miscele classificate come pericolose in ragione dei loro effetti sulla salute o dei loro effetti fisici per adottare misure di prevenzione e cura, armonizzando le informazioni da comunicare da parte dei produttori e degli importatori delle citate miscele.
Nella fattispecie l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) ha attivato un database per la raccolta di tali informazioni da parte delle imprese (PCN Portal poison centre notification) a cui possono accedere gli organismi nazionali designati.
In Italia, tale organismo è l’Istituto superiore di sanità (ISS) che riceve da ECHA le suddette informazioni e le integra a quelle che già lo stesso Istituto riceve dalle imprese dal 2000, in applicazione alla normativa nazionale. Le informazioni concernenti la composizione delle miscele pericolose sono poste a disposizione dei centri antiveleni (CAV) che intervengono in casi di emergenza sanitaria