Bisceglie: open week sulle malattie cardiovascolari dal 26 settembre al 2 ottobre

Le visite, a cura dell’unità operativa di Cardiologia - diretta dal dott. Luigi Minervini - sono riservate a donne ipertese, diabetiche e fumatrici. Per prenotazioni occorre chiamare il numero 080.3363369 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00.

In occasione della Giornata mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, Fondazione Onda ETS organizza dal 26 settembre al 2 ottobre l’Open Week dedicato alle malattie cardiovascolari con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce di queste malattie, con un particolare focus su aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco, patologie valvolari, carotidee e venose.
 
L’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, a cui a dicembre 2023 è stato assegnato il Bollino Rosa dalla Fondazione Onda per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie con percorsi ottimizzati per il genere femminile, organizza delle visite gratuite per le donne con età maggiore di 50 anni. 
 
Nello specifico le visite, a cura dell’unità operativa di Cardiologia - diretta dal dott. Luigi Minervini - sono riservate a donne ipertese, diabetiche e fumatrici. Per prenotazioni occorre chiamare il numero 080.3363369 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00.
Gli esami gratuiti saranno eseguiti presso l’unità operativa di Cardiologia, sita al secondo piano dell’ospedale. 
 
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8 per cento di tutti i decessi: 38,8 per cento nelle donne e 32,5 per cento negli uomini; si presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono protette dallo “scudo” ormonale degli estrogeni. In seguito, vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi cardiovascolari, spesso tra l’altro più gravi, anche se si manifestano con un quadro clinico meno evidente.
 
Per entrambi i sessi resta però cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita, e della diagnosi precoce, in particolare in coloro che presentano fattori di rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress.
 
“La nostra attenzione sul tema della medicina di genere - spiega la DG Asl Bt Tiziana Dimatteo - è alta e punta su attività sempre più efficaci per le donne, migliorando i percorsi di assistenza e di prevenzione presenti nella nostra Asl. Questa settimana di visite gratuite dedicate alla salute del cuore, inserite nelle iniziative di Fondazione Onda, ne è la dimostrazione. Ringrazio, pertanto, la Direzione Sanitaria del Presidio ospedaliero di Bisceglie e l’unità operativa di Cardiologia per la sensibilità mostrata che, unita al riconoscimento del Bollino Rosa di Fondazione Onda, evidenzia come la prevenzione non sia solo quella primaria, con l’adozione di un corretto stile di vita, ma anche quella secondaria attraverso regolari controlli clinici, di laboratorio e strumentali”.
 
“L’alto valore sociale di questa iniziativa ha, inoltre, come obiettivo quello di sottolineare l’importanza della prevenzione primaria e facilitare l’accesso alla diagnosi precoce, rendendo direttamente fruibili anche prestazioni che in molti casi sono gravate da lunghe liste di attesa. Inoltre, vogliamo sfatare l’errata convinzione che le malattie cardiovascolari riguardino soprattutto gli uomini, con la grande maggioranza delle donne che ha una percezione molto bassa dei pericoli correlati a queste patologie. Dato il grande successo e l'alto numero di richieste degli anni scorsi, abbiamo deciso di replicare il focus della settimana di servizi gratuiti su problematiche cardiache molto diffuse e ancora spesso sottovalutate o non conosciute dalla popolazione come l’aneurisma aortico addominale, l’infarto cardiaco e le patologie valvolari e di ampliare anche alle patologie carotidee e venose per proporre una settimana per la salute del cuore, delle arterie e delle vene”, commenta Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda ETS.
 
Fondazione Onda ETS dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento del Bollino Rosa. Il network, composto da 361 ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda ETS nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.

Inserito da :

UOSVD Informazione, Comunicazione, Polo Universitario e Formazione

Data di pubblicazione:

18/09/2024

Ultimo aggiornamento:

04/10/2024