Microangiopatia trombotica (MAT)
Sintesi della condotta assistenziale in emergenza malattie rare
- la sindrome emolitico-uremica (SEU), che può essere causata da mutazioni del sistema del complemento (SEU atipica), da infezioni da parte di enterobatteri che producono la tossina di Shiga (STX) o Shiga like (SEU tipica) o da infezioni polmonari da Streptococcus Pnemoniae
- la porpora trombotica trombocitopenica o sindrome di Moschowitz (PTT)
- trombocitopenia (PLT <20000/mm3 mm3 nella PTT, >40000/mm3 nella SEU)
- segni di emolisi (LDH alto almeno 2 volte il valore normale, riduzione dell’aptoglobina e aumento della bilirubina indiretta, presenza di schistociti allo striscio di sangue periferico)
- attività di ADAMTS < 10% - Ab anti-ADAMTS (solo in PTT)
- insufficienza renale acuta (prevalentemente in SEU)
- irritabilità, vertigini, epilessia, ictus (prevalentemente in PTT)
- diarrea ematica (in SEU tipica secondaria a infezione da ceppi di Escherichia coli o Shigella Dysenteriae che producono la tossina STX, con azione necrotizzante sulle mucose intestinali)
Terapie supportive
- trasfusione di globuli rossi concentrati nei casi di anemia severa o sintomatica
- trasfusione di piastrine in casi di severa trombocitopenia (ad es: PLT < 20.000/microL) e/o sanguinamenti in atto e in pazienti con trombocitopenia (PLT < 50.000/microL) che devono essere sottoposti a procedure invasive
- in caso di SEU secondaria a infezioni polmonari: terapia antibiotica (amoxicillina o cefalosporine di terza generazione)
- in caso di SEU causata da infezioni da enterobatteri produttori di STX: terapia idratante endovenosa
Manovre da non effettuare
In caso di insufficienza renale acuta grave evitate indagini radiologiche contrastografiche.
Se necessarie per la vita del paziente, valutate con il nefrologo la necessità di trattamento dialitico post-esame.
Interazioni con i farmaci
Alcuni farmaci possono essere la causa della microangiopatia trombotica (interferone, ciclosporina, tacrolimus, contraccettivi orali, droghe quali cocaina, eroina) per cui in questi casi la sospensione del farmaco potrebbe favorire il miglioramento del quadro clinico.
Nella SEU tipica da tossina di Shiga, evitate l'utilizzo di antibiotici batteriolitici tipo la ciprofloxacina, per il pericolo di indurre il rilascio della tossina. È possibile utilizzare l'azitromicina.
Comorbilità possibili
Infezioni virali (HIV, CMV, H1N1, EBV), parassitosi (malaria), malattie autoimmuni (lupus eritematoso sistemico, sindrome da anticorpi anti-fosfolipidi), trapianto di rene (in terapia immunosoppressiva), trapianto di midollo, neoplasie. Costituisce fattore di rischio in gravidanza.
Scheda redatta da Marica Giliberti e Flavia Capaccio