Ispettorato Micologico

Responsabile  Francesco Vino

Tel. 3343172880

 

 

Per info:

Tel.080 5849943 - 080 5840228

Email:  ispettoratomicologico@asl.bari.it

 

Gli Ispettorati micologici sono centri istituiti presso i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) autorizzati ad esaminare ed accertare la commestibilità dei funghi trovati.
Il personale è altamente qualificato, avendo conseguito regolare attestato di "Ispettore micologo" frequentando specifici corsi biennali di formazione. Tutti gli operatori sono iscritti nel Registro dei Micologi.

 

Il Centro di Controllo Micologico Dipartimentale Pubblico (Ispettorato Micologico) della ASL BARI, avente sede presso gli uffici del SIAN Area Sud, ha predisposto che il Servizio di Controllo e Certificazione per l’identificazione delle specie fungine  sia attivo su tutto il territorio provinciale dal 1° settembre al 31 gennaio di ogni anno.

 

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In caso di necessità gli Esperti Micologi della ASL sono immediatamente reperibili su tutto il territorio della ASL e contattabili attraverso i numeri in elenco:

 

AREA DI COMPETENZA (PAESI)

SEDI

RECAPITO

ASL Bari Nord

Altamura, Binetto, Bitetto, Bitonto, Bitritto, Corato, Giovinazzo, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Molfetta, Palo del Colle, Poggiorsini, Ruvo di Puglia (Sede), Santeramo in Colle, Terlizzi, Toritto

Altamura,

Piazza De Napoli n° 6

3383755093

3383755093

3284713045

Molfetta,

Via Giorgio De Chirico n°7

3406851299

3665818471

ASL Bari Metro

Bari (Sede), Capurso, Modugno, Triggiano, Valenzano

Bari,

Lungomare Starita n. 6, CTO 1° piano

P.zza Chiurlia n.21

335336623

3665818214

ASL Bari Sud

Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Alberobello, Casamassima, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Cellamare, Conversano, Gioia del Colle, Locorotondo, Mola di Bari, Monopoli, Noci, Noicattaro, Polignano a Mare, Putignano (Sede), Rutigliano, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari, Turi

Putignano,

ex ospedale San Michele in Monte Laureto, Contrada La Russa

368643530

 

 

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PRESTAZIONI EROGATE DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO

  • Corsi di formazione

La Legge Regionale 3/12 prevede corsi di formazione per:

- Raccoglitori occasionali, promossi ed organizzati dai Comuni e dalle Associazioni Micologiche aventi rilevanza nazionale, regionale e territoriale

- Raccoglitori professionali, promossi ed organizzati dalla ASL; l’Ispettorato Micologico della ASL Bari organizza periodicamente questi corsi, nelle diverse sedi distrettuali. Il corso è articolato in 12 ore di lezione (suddivise in 3 giornate) per il rilascio, e 7 ore (suddivise in 2 giornate) per il rinnovo. Le lezioni, al termine delle quali dovrà essere sostenuto un esame, si terranno nelle ore pomeridiane. L’attestato ha una validità di 5 anni. Il contributo per la partecipazione è di 50 euro per il rilascio e 25 euro per il rinnovo. Ogni corso organizzato sarà pubblicizzato sul sito web (Per info. 080 5849943 - 080 5840228).

  • Vigilanza sulla raccolta ai sensi della Legge Regionale 12/03 

Il personale afferente agli Ispettorati Micologici, come anche altri organi di controllo, effettua controlli nella fase della raccolta dei funghi.
La normativa vigente prevede alcuni obblighi per la raccolta di funghi, tra i quali:

  • possesso del permesso di raccolta sia per i raccoglitori occasionali che per quelli professionali, acquisito in seguito a corso di formazione
  • limite nel quantitativo di funghi che è consentito raccogliere giornalmente (3kg per raccoglitori occasionali, 10 kg per i raccoglitori professionali)
  • obbligo del cestino rigido
  • divieto di raccolta della specie Amanita Cesarea allo stato di ovolo chiuso

Gli Ispettorati Micologici si avvalgono di personale abilitato al controllo micologico (iscritto all’albo) e verificano la commestibilità dei funghi destinati alla vendita al dettaglio e all’ingrosso, ma anche di quelli sottoposti a verifica da parte di privati cittadini. I funghi giudicati non commestibili sono confiscati per la distruzione, mentre per quelli idonei al consumo viene rilasciato un certificato sanitario di commestibilità.

  • Servizio di consulenza e controllo della commestibilità dei funghi raccolti da privati cittadini, previo contatto telefonico con i micologi di competenza territoriale (vedi elenco micologi disponibili per ambito territoriale)

 

La ricerca di funghi freschi e la loro raccolta da parte dei cittadini è un’abitudine molto diffusa. I funghi, tuttavia, se tossici o preparati/conservati in maniera non adeguata possono recare gravi danni alla salute.

I privati cittadini che raccolgono funghi freschi spontanei che desiderano avere informazioni sulla commestibilità dei funghi da loro raccolti, possono rivolgersi gratuitamente ai Centri di Controllo Micologico delle ASL (Per info. 080 5849943 - 080 5840228). Il Centro Micologico è a disposizione anche per informazioni sulle modalità di conservazione, cottura e consumo dei funghi freschi raccolti.

Per motivi di sicurezza è necessario sottoporre al controllo tutti gli esemplari raccolti e non solo il campione che il raccoglitore ritiene rappresentativo. I funghi velenosi e quelli non commestibili saranno distrutti dopo l’avvenuto controllo, quelli giudicati commestibili saranno restituiti e dovranno essere consumati sempre ben cotti e in modiche quantità. È bene ricordare che anche i funghi commestibili, se cotti insufficientemente, masticati poco, consumati in quantità eccessiva, o anche per intolleranza individuale, possono dare luogo a disturbi.

  • Controllo ufficiale e certificazione sanitaria dei funghi epigei spontanei destinati alla commercializzazione

 

Le specie dei funghi destinati alla vendita dovranno essere esclusivamente quelle previste dall'allegato I del D.P.R. 376/95 e s. m. i., integrato con le specie di cui alla Legge Regionale 25.8.2003, n.12.

La vendita, la lavorazione e il confezionamento dei funghi sono soggetti alle norme generali inerenti l’igiene degli alimenti (Reg. CE 852/2004). Inoltre vi sono alcune norme specifiche:

 

  • Vendita al dettaglio o all’ingrosso di funghi spontanei:
    • obbligo di essere in possesso di certificato di abilitazione alla vendita rilasciato dalla ASL previo corso di formazione ed esame.
    • obbligo di specifica autorizzazione comunale. La vendita dei funghi spontanei è permessa solo nei luoghi autorizzati dai comuni. Ne è vietata la vendita ambulante.
    • I funghi in vendita devono essere provvisti di certificazione sanitaria rilasciata dal Micologo ASL avente costo di 8 euro fino a 150 Kg di funghi freschi (0.5 euro al kg oltre i 150 kg) e 7.5 euro fino a 1 kg di funghi secchi (1.1 euro al kg oltre 1 kg), e muniti di cartellino apposto sulla cassetta.

 

  • Aziende di produzione e confezionamento funghi secchi o comunque conservati:
    • obbligo per l’azienda di nominare un micologo iscritto nell’elenco nazionale del Ministero della Salute

I funghi freschi coltivati non sono soggetti alla certificazione della ASL perché rientrano nelle normative relative ai prodotti ortofrutticoli (Reg. CE 852/2004).

  • Consulenza micologica su richiesta dei Pronto Soccorso, continuità assistenziale, reparti ospedalieri, MMG in caso di sospetta intossicazione

 

  • Interventi formativi ed educativi diretti alla popolazione


Su richiesta delle scuole e dei Comuni, sono organizzate lezioni generali sul mondo dei funghi, sulla loro importanza per l’ecosistema, sulle corrette modalità di raccolta, sulla loro pericolosità se consumati senza le dovute cautele (ispettoratomicologico@asl.bari.it).

 

Di seguito vengono elencate alcune importanti RACCOMANDAZIONI indirizzate a coloro che si dedicano alla raccolta dei funghi epigei freschi:

  1. raccogliere i funghi interi e completi di ogni parte, conservarli in frigo
  2. non consumare funghi se prima non sono stati controllati da un Esperto Micologo della ASL o se non si è certi della loro commestibilità (funghi certificati). I funghi coltivati non sono soggetti a certificazione
  1. consumare solo funghi ben cotti e in modiche quantità (come condimento, contorno e non in pasti ripetuti e frequenti)
  2. non far consumare funghi a bambini, a donne in stato di gravidanza o a persone affette da particolari patologie
  3. se dopo il consumo dei funghi compaiono sintomi come dolori addominali, vomito, diarrea o altra sintomatologia, contattare tempestivamente il Medico di base o il Pronto Soccorso ospedaliero più vicino
  4. se ci si reca al Pronto Soccorso, portare con sé eventuali resti del pasto (funghi crudi, cotti, conservati o residui di pulizia dei funghi stessi)

 

Se non si è sicuri della commestibilità dei funghi raccolti direttamente o di quelli ricevuti in regalo, si raccomanda di astenersi dal mangiarli e di non ascoltare i consigli di conoscenti, ma rivolgersi al Centro di Controllo Micologico dell’ASL

 

 

 

 

 

  • Opuscolo ministero della salute “I Funghi: Guida alla prevenzione delle intossicazioni”

https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=5672&area=sicurezzaAlimentare&menu=funghi

  • Decreto del Presidente della Repubblica 14 luglio 1995, n. 376 “Regolamento concernente la disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati.” Allegato I

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:1995-07-14;376

  • Legge Regionale 25.8.2003, n.12 “Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati nel territorio regionale. Applicazione della legge 23 agosto 1993, n. 352 e decreto del Presidente della Repubblica 14 luglio 1995, n. 376” e s.m.i.

http://portale2015.consiglio.puglia.it/documentazione/leges/modulo.aspx?id=11284

 

 

 

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